Mancano ormai poche giornate alla chiusura della stagione venatoria 2011-2012 e oggi più che mai si avverte il continuo stato d’instabilità che caratterizza il nostro mondo. Da ormai tanti anni assistiamo ad una continua contrazione dei tempi e delle specie cacciabili ma spesso tali riduzioni non corrispondono alla reale situazione sarda.
Oggi la caccia è collocata in un quadro normativo piuttosto articolato: esiste una Legge regionale che segue le linee guida di una Legge quadro nazionale che a sua volta deve rispettare direttive comunitarie e convenzioni internazionali. In questo contesto la stesura del calendario venatorio da parte di una regione deve essere eseguita in maniera serie e consapevole, pena ricorsi e sospensioni. In questo periodo, caratterizzato da malumori e continue tensioni fra cacciatori, politici e Associazioni Venatorie, viene attribuita parte della responsabilità del disastroso calendario venatorio alle AAVV presenti nel Comitato Regionale Faunistico. Il CRF è composto da 25 membri di cui: 3 rappresentanti di assessorati Regionali, 8 rappresentanti di Provincie, 3 di AAVV, 3 di associazioni ambientaliste, 2 di nomina del consiglio Regionale, 1 componente del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, 3 associazioni di Agricoltori, 1 rappresentante ENCI, 1 rappresentante allevatori. È palese che il nostro voto è in perfetto equilibrio con le Associazioni Ambientaliste presenti in CRF. Quello di cui l’attività venatoria ha bisogno è una maggiore attenzione da parte della classe politica alle innumerevoli criticità che la caccia presenta: corretto utilizzo delle oasi temporanee di protezione faunistica; contenimento dei nocivi; ripopolamenti; avvio di studi e censimenti che garantiscano la caccia al tordo nel mese di gennaio; avvio di programmi di prelievo del cervo sardo, muflone sardo e daino e tanto altro ancora.
Cosa può fare una Associazione?
L’U.C.S. dall’anno della sua nascita ha lavorato negli interessi dei cacciatori sardi reinvestendo tutti gli utili in Sardegna. Oggi formiamo i futuri cacciatori presso la nostra sede grazie ad una esposizione tassidermistica composta da svariate decine di specie. Organizziamo attività sportive, tiravolistiche e gare cinofile. Organizziamo corsi di balistica e corsi per futuri giudici cinofili. Organizziamo corsi sulla sicurezza nell’attività venatoria al fine di prevenire gli incidenti di caccia. Combattiamo nei limiti delle nostre possibilità i soprusi che tanti cacciatori subiscono. Collaboriamo in studi riguardanti i censimenti dell’avifauna migratoria di interesse venatorio. Abbiamo un nostro consulente tecnico-scientifico a completa disposizione. Siamo presenti in CRF rappresentando le problematiche del mondo della caccia.
Cosa non può fare una Associazione?
Scrivere un calendario autonomo indipendente dalla Regione, dallo Stato e dalla Comunità Europea. Questa purtroppo è la realtà.
Bonifacio Cuccu
Presidente Unione Cacciatori di Sardegna