I tordi liguri sono diversi dai tordi toscani ,come i tordi Corsi sono diversi dai tordi sardi. Questa premessa porrebbe costituire tranquillamente un enunciato matematico , del resto per la nostra amata ( e povera) nazione questo testimoniano le enormi divergenze dettate e imposte da una classe politica mai presentatasi alla corte del popolo Italiano e imposta a noi tutti da chissà quale gioco di Potere. Regioni “europee” , (volutamente minuscolo ) distanti poche decine di km , se non confinanti , ma separate da un abisso normativo. Non mi riferisco alla profondità del nostro mare nelle bocche di Bonifacio e ancor meno ai fondali limitrofi all Isola d’Elba o alle cinque terre, ma alle 4 settimane di anticipo della “migrazione prenuziale” dei tordi “sardi” rispetto a quelli corsi, spagnoli e greci. Solitamente ospiti e turisti non vogliono mai abbandonare la nostra isola mentre a quanto pare ( e quanto testimoniato da alcuni “scienziati” ) i tordi preferiscono pernottare nelle accoglienti macchie di ginepro , lentischio e olivastro corso e greche, nelle distese di olivo spagnole piuttosto che godere delle campagne sarde. Simpatica questa ” storia” ma altrettanto ridicola. Infatti al di là delle battute di rito appare assurdo che l’Italia , la Sardegna e gli ” scienziati” di turno possano affermare e sostenere una simile idiozia. Si, un idiozia , perché di un , idioZia si tratta ; non lo affermano i cacciatori Sardi o toscani, ma neanche quelli liguri o romagnoli, lo affermano gli studi di paesi limitrofi dove il tordo e cacciabile per tutto febbraio . Paesi non politicizzati, dove gli abitanti hanno ancora il diritto di scegliere da chi essere amministrati e dove le tradizioni hanno un valore , soprattutto quando sono sostenute da valide e inattaccabili motivazioni scientifiche. Del resto l’Europa ha ritenuto coerenti le scelte , i dati e gli studi di tutti i paesi che si affacciano ( e non ) sul bacino del mediterraneo . Divergono solo gli studi Italiani , che ben sappiamo essere politicizzati dall’inizio alla fine ( almeno quelli che vengono utilizzati per imporre date di chiusura improponibili) . Purtroppo solo la politica può risolvere e smentire le frottole da essa stessa dettate , ma oramai è chiaro che questa compagine di governo ( nazionale e regionale ) non intende porre rimedio a un assurda disparità di trattamento ma preferisce infierire e colpire ulteriormente la nostra onesta categoria… Questo in barba alla scienza, alla caccia e a qualsiasi logica; del resto per loro i tordi sardi sono diversi da quelli corsi , greci , spagnoli … E chi più ne ha più ne metta ….. Emanuele Farneti