Prendiamo atto di alcune affermazioni esternate su Facebook da parte del rappresentante di una associazione venatoria il quale, evidentemente, cerca un po’ goffamente di scaricare colpe e responsabilità su Federcaccia.
Ed ecco invece la verità dei fatti, che diffonderemo in tutto il mondo venatorio sardo.
Nel corso di una riunione tra rappresentanti regionali di AAVV, alla quale si fa riferimento, precedente all’ultima seduta del CFR, non ho preso personalmente alcun impegno …ad “abbandonare la seduta” in caso di atteggiamento ostile da parte degli uffici.
Ritengo infatti che quella di abbandonare il campo sia una pratica inutile e dannosa: non solo per il principio che “gli assenti hanno sempre torto”, ma anche perche’ tale abbandono avrebbe giovato solo a coloro che intendevano danneggiare e indebolire ulteriormente il Calendario. Restando fermo al mio posto, combattendo e dialogando, ho avuto modo invece di limitare i danni, guadagnando almeno qualche giornata in piu’ per la migratoria chiedendo e ottenendo, l’aggiunta di una decade di sovrapposizione per il tordo.
Se avessi abbandonato il mio posto, avremmo un calendario ancora piu’ restrittivo, senza speranza di rimediare.
 Ed ora, la questione dei ricorsi. 
Nessuno di coloro che li aveva annunciati li ha fino ad ora presentati. L’annunciata presenza alla riunione di Bonorva dell’Avv. Robert Sanna, non vi e’ stata. Ci avrebbe fatto piacere conoscere il pensiero di questo stimato professionista.
Ma dal comunicato emesso dopo la riunione, ci pare evidente che l’orientamento comune, a dispetto dei tanti colpi di grancassa, sia quello di non presentare alcun ricorso.
Ne’ la Federcaccia intende, come ho letto con incredulità e profondo disappunto, “attendere l’esito del ricorso degli ambientalisti”. Ciò che le Associazioni Venatorie devono fare, lo fanno senza aspettare di vedere cosa fanno i nostri avversari. Lo fanno perchè ci credono, lo fanno se hanno motivi fondati.
Federcaccia ribadisce invece la propria fiducia nel proprio ricorso contro il provvedimento ministeriale, nonche’ nella denunzia strumentale contro la Francia in Comunita’ Europea per provocare la correzione del Key Concept che consenta a tutte le regioni mediterranee, compresa quindi anche la nostra, di varare un calendario venatorio sulla migratoria uguale a quello da noi ottenuti nei decenni passati.
A sostegno di questo, abbiamo sempre diffuso e prodotto in Comitato i nostri studi sulla migratoria, mettendoli tra l’altro, a disposizione di tutte le altre associazioni, in modo amichevole e gratuito.
Tanto mi imponevano i miei principi, e tanto rendo noto ai cacciatori sardi, ai quali non sono disposto a raccontare favole, parafrasando il grande Sergio Leone, “per qualche tessera in piu’”.


Franco Sciarra

Presidente FIDC Sardegna