Comunicato assemblea territoriale a Monti – Ars Venandi

Comunicato assemblea territoriale a Monti

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Comunicato assemblea territoriale a Monti

caccia vera

caccia veraVenerdì 10 maggio nella Sala del Centro Sociale di Monti si è tenuta un’affollata Assemblea Territoriale alla quale oltre a molti cacciatori e a Capi Caccia di Monti, hanno partecipato diversi cacciatori provenienti dai Comuni vicini. Presente Il Sindaco di Monti, Raspizzu che ha introdotto il dibattito auspicando che del problema Piano Faunistico Provinciale vengano coinvolti i Consigli Comunali; Presente, è intervenuto al dibattito l’Assessore comunale all’Ambiente del Comune di Monti, Balzanti. Presenti e intervenuti al dibattito contro il Piano Faunistico provinciale, il Presidente provinciale Olbia Tempio dell’Associazione Venatoria C.P.A. Mario Mandaresu;

Presenti inoltre il Coordinatore Provinciale di Sassari del Movimento Sardo Pro Territorio, Piero Cossa, nonchè esponente dell’Associazione Venatoria U.C.S. che è intervenuto spiegando le ragioni del no agli ambiti territoriali di caccia e ai comprensori e il Vice presidente provinciale della Federcaccia Giovanni Serra che ha ribadito un no determinato al Piano Faunistico, all’istituzione di nuove oasi permanenti e di A.T.C.

Alessio Pasella Coordinatore Regionale del Movimento Sardo Pro Territorio ha affermando che in merito al Piano Faunistico Provinciale Olbia Tempio non è accettabile che nel 2013, la determinazione della superfice agro silvo pastorale utile sia il risultato di un calcolo fatto in base a dati Istat degli anni (90) novanta sino al duemila e a riferimenti aerofotogrammetrici, datati 2006/2007, non accettabile che su trecentoquarantamilacinquecentotredici ettari, ci sia una superficie agro silvo pastorale utile di duecentonovantasette mila ettari, cioè 87,42{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} di superficie agro silvo pastorale.

 

Il Movimento Pro Territorio e l’Associazione Venatoria C.P.A respingono al mittente e chiedono che il Piano Faunistico Provinciale di Olbia Tempio sia annullato per i seguenti motivi:

1) nella determinazione della percentuale di territorio che va dal 20{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} al 30{92dce438c795f1a06f7ba1ca02a686d07c7097ced88756a63b00584505aa4d25} da destinare a oasi permanente di protezione della fauna per legge, debbano essere conteggiati tutti i territori (che hanno finalità ambientale) ove comunque è vietata l’attività venatoria, anche per effetto di altre leggi o disposizioni. (come prescritto dalla legge), Pertanto, in base alla legge quadro sulla caccia 157/92 art. 21, ritengono che in merito al Piano Faunistico Provinciale di Olbia Tempio debbano essere inseriti e conteggiati in tali percentuali, i cinquecento metri di larghezza della Fascia costiera dalla battigia del mare che per quanto riguarda la fascia costiera della Sardegna interessa milleottocentocinquanta Km. di costa. (Il conteggio della fascia costiera sarda di cinquecento metri è di oltre novantamila ettari);

2) in base alla legge nazionale n° 353/2000, art. 10 sugli incendi boschivi (che vieta la caccia per dieci anni nelle zone boschive percorse dal fuoco), devono essere conteggiate tutte quelle aree boschive –rurali attraversate dal fuoco negli ultimi dieci anni;

3) devono essere inseriti e conteggiati i circa ventimila ettari di “autogestite di caccia” esistenti;

4) devono essere inseriti e conteggiati gli oltre seimila ettari di Aziende Agrituristiche Venatorie;

Il Movimento l’Associazione Venatoria C.P.A. in merito al Piano Faunistico Provinciale dicono no all’istituzione degli A.T.C. Ambiti Territoriali di Caccia sulla pelle dei cacciatori, dei proprietari dei terreni e di tutti gli addetti al settore agrosilvopastorale. L’eventuale istituzione degli A.T.C. comporterebbe un ulteriore aggravio delle tasse a carico dei cacciatori, in quanto, oltre alle tasse previste per l’esercizio dell’attività venatoria, dovrebbero pagare anche una tassa per iscriversi al proprio A.T.C. di residenza, inoltre, i cacciatori iscritti agli A.T.C. dovrebbero pagare anche i danni causati dalla selvaggina; L’istituzione degli A.T.C. comporterebbe l’immediata cancellazione delle Zone Autogestite di caccia.

I Cacciatori di Monti chiedono di conoscere il risultato degli accertamenti sollecitati con esposti contro l’istituzione di un’Azienda Agrituristica Venatoria di “Su Paschidolzu” istituita a confine con un’altra Azienda Agrituristica Venatoria e con il Demanio Regionale di Monte Olia.

Il Movimento respinge con fermezza e determinazione il Piano faunistico venatorio provinciale anche perché l’attuale quadro normativo di riferimento (il più restrittivo d’Europa) non risponde alle esigenze del mondo venatorio della Sardegna.

Il Movimento Sardo Pro Territorio in merito ai Piani Provinciali Faunistici e al futuro Piano Faunistico Regionale, rivendica una nuova legislazione aggiornata Europea.

Il Movimento Sardo Pro Territorio e l’associazione Venatoria C.P.A intensificano ed estendono la mobilitazione dei cacciatori contro i Piani Faunistici Provinciali con nuove assemblee e raccolta di firme in tutta la Gallura e in tutta la Sardegna.

U.R.P.T.

MOVIMENTO SARDO PRO TERRITORIO

Il Coordinatore Regionale

Alessio PASELLA

 

C.P.A.

CACCIA – PESCA – AMBIENTE

Il Presidente Provinciale Olbia Tempio

Mario MANDARESU

 

U.R.P.T.

MOVIMENTO SARDO PRO TERRITORIO

Il Coordinatore Provinciale Sassari
Piero Cossa

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