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Aggiornamento dati Rete Natura 2000

11334816

11334816Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha pubblicato gli aggiornamenti, ad Ottobre 2012, relativi alla Rete Natura 2000 (Formulari Standard e nuovi perimetri) del territorio nazionale.
Per quanto concerne la Regione Sardegna, il Servizio Tutela della natura dell’Assessorato della difesa dell’ambiente, ha provveduto a:
• aggiornare i Formulari standard di SIC e ZPS secondo i nuovi standard predisposti dalla Commissione Europea;
• modificare i perimetri dei siti marino-costieri dell’”Arcipelago La Maddalena” (SIC e ZPS), “Isola di Tavolara, Molara e Molarotto” (SIC), “Isole del Nord-Est tra Capo Ceraso e Stagno di San Teodoro” (ZPS), “Coste e Isolette a Nord-Ovest della Sardegna” (SIC), “Isola dell’Asinara” (SIC), “Isola Piana di Porto Torres” (ZPS), “Isola Mal di Ventre e Catalano” (SIC), “Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu” (SIC), “Isola del Toro” (SIC e ZPS), “Isola della Vacca” (SIC e ZPS), “Serra is Tres Portus” (SIC), “Capo Caccia” (ZPS), tali modifiche hanno consentito di eliminare gli errori cartografici pregressi e di completare l’adeguamento cartografico dei perimetri di tutti i siti attestandoli su elementi certi su base cartografica DB10K;
• proporre l’istituzione dei due nuovi SIC “Corongiu de Mari” in comune di Iglesias e “Castello di Medusa” nei comuni di Samugheo, Asuni e Laconi, per colmare l’insufficienza a livello regionale di siti per le specie Hydromantes genei e Hydromantes imperialis segnalata dalla Commissione europea.
La cartografia e i formulari standard sono custoditi anche presso gli archivi digitali del Servizio Tutela della natura e alla loro diffusione provvede il Servizio S.A.V.I. dell’Assessorato della difesa dell’ambiente.
In caso d’uso, l’osservanza del “principio di precauzione” comporta che si considerino validi sia i dati riconosciuti dalla Commissione europea sia quelli modificati, proposti e pubblicati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sino a quando i cambiamenti non saranno approvati dalla stessa CE.
www.regionesardegna.it

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