Sorpresi a Cozzo Lupo, nelle campagne vicine a Palermo, dove il Corpo Forestale aveva individuato alcuni apparecchi utilizzati per attirare le quaglie. I quattro stavano utilizzando i richiami per uccelli con l’obiettivo di addestrare i loro cani da caccia, ma non avevano con loro alcun fucile o carabina. I giudici della Cassazione li hanno assolti dopo che erano stati condannati per l’attività venatoria in un periodo in cui la caccia non era consentita”.
Daniela Usai