Gli incidenti di caccia – Ars Venandi
Costituito il nuovo Comitato Regionale Faunistico
18 Dicembre 2014
Comunicato di Federcaccia per modifica Calendario Venatorio 2014/15
2 Gennaio 2015
Mostra tutto

Gli incidenti di caccia

Schermata 2014-12-27 alle 19.34.54

Schermata 2014-12-27 alle 19.34.54Il cane da caccia, per il cacciatore, rappresenta non solo un fedele compagno, ma anche un ausiliare indispensabile per il raggiungimento dell’obbiettivo dell’attività venatoria.
Che sia un cane da ferma o un cane da seguita, il suo valore per il cacciatore, è immenso e difficilmente quantificabile.
Considerando però che il nostro ausiliare, durante la caccia, è esposto a rischi tipici di questa attività, può purtroppo risultare necessario dover assegnare al cane un valore economico.
Può infatti capitare che lo stesso rimanga vittima di infortuni legati all’uso di armi da fuoco o di ferite provocate da ungulati, o, ancora, infortuni legati alle asperità del terreno, come cadute in crepacci o annegamento. Questi sinistri possono concludersi con il ferimento dello stesso, o purtroppo, con la sua morte. Tante sono le cause di infortunio e differente è la tutela che possiamo attivare in
relazione a ciascuna di esse.
Come abbiamo già illustrato nel precedente numero di Ars Venandi, ciascun cacciatore, è obbligato a sottoscrivere una polizza per la responsabilità civile verso terzi.
Ebbene, tale polizza copre anche i danni causati agli animali ed il massimale, con la polizza base, ammonta ed € 129.114,22, ed è pertanto particolarmente alto.
Pertanto, nella ipotesi in cui il nostro ausiliare venga ferito od ucciso da un colpo d’arma da fuoco partito accidentalmente dal fucile di un nostro compagno di caccia, è proprio la polizza di quest’ultimo che dovremo attivare. Occorrerà pertanto, nel rispetto delle condizioni generali di polizza, effettuare la denuncia di sinistro fornendo tutti i dati utili alla compagnia assi- curativa al fine di valutare il sinistro. Occorre fare particolare attenzione a questa fase, poiché i dati forniti saranno poi quelli utilizzati dalla assicurazione per valutare il sinistro.
Pertanto, il modulo di denuncia dovrà essere compilato correttamente ed in ogni sua parte, per evitare di incorrere in decadenze od eccezioni della compagnia assicurativa.
Qualora invece il nostro ausiliare rimanga vittima di un infortunio non causato da terze persone, la situazione è differente. In particolare ci riferiamo a quelle ipotesi di morte o ferimento del nostro cane da caccia a seguito, ad esempio, di attacco di ungulati selvatici, morsi di vipere e punture di insetti, avvelenamento, investimento da veicolo- nel caso in cui il responsabile del veicolo non debba il risarcimento o non sia stato identificato, annegamento, scatti di lacci o tagliole, ferite da taglio o cadute in burroni o crepacci. Come abbiamo detto nel precedente articolo, il cacciatore, nella scelta della polizza può optare fra differenti proposte. La polizza base, normalmente, non copre gli infortuni subiti dal cane. Pertanto, qualora avessimo sottoscritto tale polizza ed il nostro cane dovesse subire un infortunio tra quelli sopra elencati, non avremmo diritto ad alcun risarcimento.
Nel caso invece avessimo sottoscritto una polizza superiore a quella base, occorrerà verificare i massimali corrispondenti all’opzione sottoscritta. Cerchiamo di fare qualche esempio. Se posseggo un cane iscritto ENCI, che abbia riportato una qualifica di molto buono od eccellente in prove ENCI, il risarcimento previsto per la sua morte va da un minimo di 1000,00 euro ad un massimo di 2000,00, in base all’opzione scelta. Se invece il mio cane è soltanto in possesso del pedigree ma non ha mai partecipato a manifestazioni ENCI, il risarcimento

per la sua morte andrà da circa 400,00 ad 800,00 euro, in base all’opzione scelta. È previsto un rimborso anche per cani senza pedigree, che si aggira intorno ai 200,00 /400,00 euro. Qualora il cane abbia subito il ferimento, con conseguente ricorso alle cure veterinarie, avremo diritto al rimborso delle spese sostenute, ovvia- mente debitamente giustificate e nei limiti dei massimali di polizza.
Il primo dato che salta agli occhi analizzando la differenza tra la morte del cane causata da terzi e la morte accidentale del cane è la difformità enorme dei massimali previsti in un caso e nell’altro.
Infatti, qualora il nostro ausiliare rimanga vittima di un infortunio accidentale, anche nel caso in cui fossimo stati previdenti sottoscrivendo la polizza più elevata, non potremmo ottenere un risarcimento superiore ai
2000,00 euro, quale che sia il valore reale del cane. Somma che, spesso, in caso di cani particolarmente validi, risulta del tutto inadeguata a soddisfare, economicamente parlando, il danno subito.
Qualora invece il danno sia stato causato da terzi il discorso è differente.
In questo caso la somma che l’assicurazione dovrà corrispondere sarà legata all’effettivo valore del cane. Nostro onere è però provare questo valore. Cosa non semplice. Oc- correrà in primo luogo comprendere come compiere questa valutazione. I parametri da utilizzare sono molteplici. In primo luogo la presenza o meno di pedigree e, nel primo caso, occorrerà valutare i titoli ottenuti dagli as- cendenti. Ancora, occorrerà, in caso di cani che abbiano effettuato prove ENCI, stimare i risultati ottenuti. Rile-
vano anche il sesso del cane, l’età, le sue effettive doti venatorie e, qualora lo avessimo comprato, anche il prezzo di acquisto.
Pertanto, qualora dovessimo trovarci nella spiacevolissima situazione di perdere il nostro ausiliare a causa di una ferita d’arma da fuoco durante l’attività venatoria, occorrerà in primo luogo far effettuare questa valutazione, in modo da comprendere se la cifra offerta dalla assicurazione sia idonea o meno a risarcire almeno il danno economico subito. Per quello affettivo, purtroppo, non esiste rimedio, ma solo prevenzione, da attuarsi tenendo sempre la massima attenzione durante l’esercizio dell’attività venatoria.
Avv. Tania Dessì Via Mons. Virgilio 44/a Tortolì- mail. avv.tania.dessi@ tiscali.it cell. 3207929004

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *