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Mondiali,ottimo piazzamento per Piras

Con il 1° posto assoluto del ligure Stefano Bonelli e del suo pointer Glenda e il primo posto di squadra nella categoria Uomini e in quella Spaniels l’Italia si riprende il titolo di campione del mondo S.Uberto dopo 7 anni nei mondiali corsi a Senec, dove si sono confrontati atleti a due e 4 zampe di ben 21 nazioni.

Un risultato significativo e di grande prestigio per il nostro Paese, costruito con tenacia e impegno dagli atleti e da tutta la struttura federale e che non giunge certamente per caso. Stefano Bonelli infatti inseguiva questo risultato dalle due ultime edizioni dei campionati del Mondo e ha dimostrato di aver raggiunto la piena maturità sia nel turno di gara che nel barrage che lo ha laureato campione del mondo S. Uberto portandolo a imporsi sul san marinese De Luigi e sullo svedese Johanson.

Grandissima soddisfazione anche per il risultato di squadra, un’altra prestigiosa e meritata medaglia d’oro ottenuta grazie al contributo determinante del bel turno – purtroppo senza incontro – corso dal giovane, ma molto determinato e tecnicamente preparato, Andrea Piras, che ha concluso con un 11° posto di tutto rispetto, sicuro viatico per futuri meritati successi che, siamo certi, non mancheranno.

Ma ancora non basta. Ad aumentare ulteriormente la gioia di tutto il team italiano, è arrivato anche un meritatissimo primo posto a squadre della coppia Dandolo – Carretti nella categoria Spaniels.

Da sottolineare, sempre negli Spaniels, il turno corso da Alberto Dandolo, che ha letteralmente strappato l’applauso degli altri concorrenti. Un po’ di amaro in bocca quindi ha lasciato la decisione del giudice di assegnargli un secondo posto, accettata comunque con sportività e signorilità, come si compete ad un vero atleta. Terzo posto meritato per Marco Carretti.

Mondiale avaro di risultati purtroppo per le nostre atlete Elisa Mambelli e Ida Boeri, che malgrado abbiano corso buoni turni si sono piazzate rispettivamente al settimo e al dodicesimo posto nel S. Uberto Donne. Risultati in ogni caso di tutto rispetto in un mondiale e per entrambe, in particolare per la venticinquenne Elisa, una occasione per confrontarsi con un livello agonistico impegnativo e fare esperienza importante per il futuro.

Nel campionato del mondo Cani da Ferma categoria Inglesi si laurea Vicecampione del mondo Paolo Pardini con Anter, che ha dimostrato ancora una volta di essere un grande pointer di cui la nostra cinofilia può e deve andare fiera.

Più che il valore è mancato purtroppo un pizzico di fortuna per gli altri nostri atleti. Pur correndo buoni turni infatti, Boschi, Lanzi, Nardi e Scarpecci per i Continentali e Berlingozzi, Pianigiani e Radicioli per gli Inglesi non hanno riportato risultati significativi.

Parole di elogio per tutta la squadra italiana e per il lavoro svolto dal commissario tecnico Ernesto Ghirardo, così come per il lavoro dei giudici italiani nominati dal Comitato organizzatore, Gianluca Luconi per i cani da ferma e Alberto Manoni per il S. Uberto, sono state rivolte dal vicepresidente FIdC Antonio D’Angelo, delegato all’attività sportiva, che ha accompagnato e sostenuto gli atleti per tutti i giorni della manifestazione, plaudendo l’impegno, la serietà e la determinazione che li ha portati a questi risultati.

A lui si è aggiunto il Presidente Gian Luca Dall’Olio, che oltre a esprimere la soddisfazione di tutta la Federazione per i risultati raggiunti ha auspicato che la passione dimostrata dai nostri portacolori, che li ha portati ha rappresentare l’Italia in un campionato così combattuto, serva da ulteriore stimolo per raggiungere livelli ancora più alti di professionalità e agonismo.

Un ringraziamento infine alla Kalibro, che ha progettato e realizzato le divise della nazionale italiana, facendola distinguere anche per eleganza e praticità.

FIDC

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