IGLESIAS. Nella sua lunga carriera ha insegnato a recitare a cani, rapaci, galline e non si esclude che in qualche caso si siano dimostrati attori migliori dei loro colleghi umani. Lui è Claudio Mangini, fondatore del Narea Center – Natural relationship with animals – animal trainer per cinema, tv e pubblicità presidente fondatore di WolfEmergency, associazione che si occupa dello studio e della salvaguardia del lupo dell’Appennino e oggi e domenica sarà a Iglesias per un seminario di due giorni dedicato all’aggressività intraspecifica nel centro Nerea cittadino di Sabrina Mei e Patrizia di Rupo. Mangini ha elaborato un proprio metodo per risolvere l’aggressività dei cani, basato sulla comunicazione uomo-animale, che non si aiuta con nessun supporto esterno ed è di questo che verrà a parlare nel campo iglesiente, ma la struttura, come tutti i Narea Center, sarà anche a disposizione delle produzioni cinematografiche per l’individuazione di animali «allenati» per i set. Nel mondo cinofilo Mangini è una star, considerando che ha all’attivo la «formazione» di quasi 500 animali per spot e film e che è l’unico animal trainer italiano ad avere vinto un Golden Globe a Hollywood, nel gennaio del 2009, per la serie Disney Brian O’Brian e tra i suoi animali discendenti illustri: due suoi lupi sono figli del leggendario Due Calzini di Balla coi lupi. Una sua fatica recente è stato l’addestramento di 20 animali di specie diverse per il film L’erede, girato tra Abruzzo e Marche, ed è suo il cane dello spot della Coop (un jack russel che si chiama Mafalda) con Luciana Litizzetto.(ls)

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