Un giorno della nostra vita – Ars Venandi
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Un giorno della nostra vita

Un giorno della nostra vita… e per sempre: questo deve essere il nostro moto.
Dai dati raccolti risulta che in Sardegna siamo circa quarantottomila(48000) cacciatori che le domeniche e per chi ha la possibilità anche i giovedì, usciamo di casa all’alba per entrare in contatto con la natura, con la campagna,col nostro ambiente; ad onta dei chilometri che dobbiamo affrontare coi nostri fedelissimi ausiliari che non vedono l’ora di saltare fuori dal cofano per respirare a pieni polmoni insieme a noi. L’aria mattutina sana e fresca della campagna o montagna che sia, per poi dar via allo sgranchimento dei garretti e sperare di trascorrere una giornata di caccia degna di tal nome. Immersi nell’ambiente tipico della zona prescelta ci districhiamo tra rovi, pantani, rocce, sentieri scoscesi e quant’altro. Arriva l’ora di fermarsi un po’ perché lo stomaco brontola e apriamo ‘sa taschedda’ per lavorare di ganasce con un bel pezzo di pane-formaggio-salsicce ed un bicchiere di cannonau, non trascurando di passare qualche bocconcino al nostro Ralfh che curiosa e reclama la sua razione e …si riparte. A volte ci si mette il maltempo ad intralciare il nostro programma ma noi imperterriti proseguiamo nel nostro intento a prescindere dal risultato del carniere,fino a pomeriggio inoltrato, pensando che siamo stanchissimi ed e’ quasi ora di far rientro, pensando alla famiglia e al riposino ristoratore e davanti al caminetto a giochicchiare coi figli e a raccontar loro la giornata di caccia appena trascorsa e magari a spennare qualche volatile poco fortunato e poi a cena, un po’ di TV e a letto stanchi ma sereni e contenti di aver trascorso una bella giornata di caccia. Abbiamo trascorso UN GIORNO DELLA NOSTRA VITA dedicandolo alla nostra più grande passione che ci portiamo appresso da piccoli e per chi come me tramandata dai nostri genitori e nonni: la passione per la caccia. Io, e spero anche voi, vorrei che tutto questo continuasse finché la salute ci accompagna, ma purtroppo visti i risultati e la situazione di questi ultimi giorni, ho paura che queste giornate “tipo” comincino a rimanere solo dei sogni. UN GIORNO DELLA MIA VITA lo vorrei dedicare alla caccia, trasformandolo in un giorno indimenticabile insieme a voi, proprio insieme a voi cacciatori della Sardegna; no no, non sto’ parlando di caccia cacciata, non abbiamo bisogno di armi, l’unica arma e la più efficace è la volontà. La volontà di stare tutti insieme UN GIORNO DELLA NOSTRA VITA di cacciatori davanti al palazzo della Regione a Cagliari, nel punto giusto il giorno giusto ma soprattutto nel numero giusto. Capisco che non e’ un’impresa tanto facile per chi lavora, chi tiene persone malate in famiglia e per svariati motivi non possiamo essere in quarantamila ma non è nemmeno impossibile riuscire con un po’ d’impegno a raggiungere i circa quindici/ventimila cacciatori e far tremare i signori della corte e fargli capire che noi ci siamo, che noi esistiamo e che ci faremo sentire e rispettare e che non siamo più disposti ad essere presi perennemente per il culo. Se riusciamo in questo entreremo nella storia ma, per riuscirci dobbiamo nel periodo pre/calendario 2012/2013, ossia verso i primi di giugno, trovarci tutti a Cagliari: tutti insieme almeno…….UN GIORNO DELLA NOSTRA VITA di cacciatori una volta per tutte, questo deve essere il nostro moto e trasmettere questo mio messaggio a tutti senza sottovalutarne l’importanza, in modo che iniziamo ad organizzarci, coinvolgendo da subito un numero più alto possibile di cacciatori, operatori del settore, simpatizzanti ecc. perché ce la dobbiamo fare e son sicuro che ce la faremo. Solo noi possiamo aiutare noi. Un saluto.

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