Sospeso il piano triennale di controllo del cinghiale, previsto dalla legge regionale del 2016 per il contenimento degli ungulati con la caccia ”in braccata”. Il Tar della Toscana ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni animaliste. La decisione ha scatenato le ire dei consorzi produttori di vino in Toscana che dicono: “il Tar sta condannando a morte tante produzioni vitivinicole toscane, che sul vino di qualità hanno fatto investimenti cospicui”.
Daniela Usai