Passare dal mero concetto di protezione a quello più completo di gestione. E’ questo il fulcro della proposta di modifica della legge 157/92 avanzata dalla Cia (Agricoltori Italiani) rivolta al Governo centrale. Tra le modifiche richieste c’è anche la ricostituzione del Comitato tecnico faunistico venatorio, la distinzione delle attività di gestione, un controllo della fauna selvatica, l’autotutela degli agricoltori e il risarcimento totale del danno nonché la tracciabilità della filiera.
Daniela Usai