Immerso nello stupendo panorama del Monte Acuto, il comune montano di Pattada, in provincia di Sassari, conserva con orgoglio il culto di antiche tradizioni artigianali: le stesse che hanno contribuito a renderne celebre il nome in tutto il mondo grazie alle sue resolzas, ovvero i meravigliosi coltelli artigianali a serramanico caratterizzati da lame di ottima fattura e manici di corna di muflone finemente decorato.

Sono tanti i coltellinai pattadesi che oggi producono coltelli di ottima qualità.

Salvatore Giagu

Uno di questi laboratori è quello dei coniugi Salvatore Giagu e Maria Rosaria Deroma. Il laboratorio Giagu è stato il pioniere, a Pattada, della produzione esclusiva di coltelli.

Maria Rosaria Deroma

Infatti, i coltelli, venivano realizzati tradizionalmente dal fabbro generico che produceva oltre ai coltelli anche altri lavori in ferro.

L’idea di privilegiare e valorizzare il coltello ha portato Salvatore e Maria Rosaria, già nei primi anni della loro attivita’, alla ricerca e al recupero di forme antiche quali le “corrinas” e alla sperimentazione di materiali alternativi, quali l’avorio, mai usati prima.

Nel 1991 sono stati brevettati alcuni modelli su proprio design, ispirati alla terra sarda (modello Antico), alla sua natura (Muflone, Onde, Foglia, Elica) e alle sue tradizioni che rivelano forme comuni a vari manufatti (Torciglione).

L’acciaio al carbonio viene modellato mediante forgiatura e gli acciai inossidabili per asportazione.

Spesso vengono eseguti anche lavori in damasco e pezzi unici in filigrana d’oro sarda.

Nel 1995 a 10 anni dall’inizio dell’attività viene inaugurato il nuovo laboratorio/esposizione presentando in contemporanea la “1° MOSTRA INTERNAZIONALE DEL COLTELLO CUSTOM” che i Giagu hanno organizzato a Pattada.

La passione costante e l’attenta cura della forma e dei dettagli sono le caratteristiche essenziali che contraddistinguono Salvatore e Maria Rosaria; la produzione completamente artigianale e perciò limitata, unitamente alla richiesta sempre crescente, ha fatto registrare all’azienda una lista d’attesa che ha raggiunto addirittura sette anni.

Ultimamente, in alcuni periodi dell’anno, collaborano alla produzione i due figli maggiori. Presso il Museo Culter è possibile visitare la sala espositiva con i loro coltelli tradizionali di Pattada e modelli esclusivi brevettati, lama fissa e serramanico classici, da caccia, utility, miniature.