A caccia con Claudia – Ars Venandi
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A caccia con Claudia

Passione per la cinofilia, voglia di natura ed emozioni portano alcune rappresentanti del gentil sesso ad indossare calzature non proprio femminili per calcare i duri terreni di caccia ed affrontare un attività di certo impegnativa sotto il profilo fisico. Ma chi ha mai detto che la caccia è da uomini? Abbiamo rivolto questa domanda a Claudia Aresu , ecco la sua risposta.

Claudia Aresu

“Sono una ragazza di Escalaplano, mi sono avvicinata al mondo venatorio fin da bambina grazie ad un padre fantastico che mi ha permesso di scoprire questo meraviglioso mondo. Questa passione è nata quando ancora piccola, insieme a mio fratello seguivamo mio padre nelle giornate di caccia al tordo e al cinghiale; col passare degli anni è però cresciuta la voglia di viverla a pieno. Prima ancora di prendere la patente di guida ho sostenuto l’esame per il porto d’arma. Amo tutto della caccia, anche se il cuore batte forte per la caccia al cinghiale. L’ emozione più grande è stata una domenica durante una battuta di caccia nelle campagne di Escalaplano in zona sciu sciu nella quale ho abbattuto due cinghiali. L’emozione è stata condivisa da tutta la squadra e dai cacciatori del paese per via del singolare evento.  Appare strano quando una donna si avvicina al mondo venatorio; anche se pensandoci bene è stato il tempo a portare questo allontanamento da un passato mitologico nel quale era “donna” la divinità della caccia.  Una delle domande che mi viene rivolta più spesso è se essere una donna a caccia è o è stato uno svantaggio; rispondo sempre che per me non lo è stato. Ho amato la caccia fin da piccola e col tempo ho dimostrato di meritare fiducia e rispetto. Non appena i cacciatori capiscono che sai ciò che fai i ciò che dici ti accolgono nel gruppo senza alcuna riserva. Vivendo a pieno questa passione e dimostrando di farlo con coscienza professionalità e rispetto abbattiamo i pregiudizi.  Chi non pratica la caccia non sa cosa si prova a svegliarsi la mattina, sentire le canizze durante una battuta di caccia, vedere i cani impegnati nella ferma e nel riporto. Ogni volta è una grande emozione. Il cuore batte, l’adrenalina sale e alla fine è una gioia poterlo raccontare e condividere. Un giorno mi piacerebbe poter tramandare questa tradizione ai mie figli come mio padre ha fatto con me e mio fratello. La caccia non è solo sparare, ma è sacrificio, amore per l’ambiente e per il cane, unione di gruppo, gastronomia e cultura”

Claudia Aresu, protagonista di una bella coppiola

Percentuale di donne cacciatrici negli stati europei

Austria 7,50%

Belgio 1%

Bulgaria 1,30%

Croazia 0,60%

Danimarca 5,70%

Estonia 1,34%

Finlandia 6,10%

Francia 2%

Germania 10%

Ungheria 1,20%

Islanda 2%

Irlanda 3%

Italia 1%

Letonia 1%

Lituania 1,48%

Olanda 5%

Norvegia 12%

Polonia 2,32%

Slovenia 3%

Svezia 5,30%

Svizzera 5%

 

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1 Comment

  1. Viviana Gavioli ha detto:

    Non capirò mai che gusto troviate ad ammazzare esseri viventi. Per il solo gusto di ammazzare! Ad armi impari, poi! Ed ora non tirate
    fuori il solito discorso trito e ritrito …tu mangi carne? Prima o poi spero che la caccia, venga finalmente abolita! Perché non andate al poligono di tiro?

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