Le integrazioni alla Legge N° 23 votate all’unanimità dalla maggioranza del Consiglio Regionale in data 19 gennaio 2011 modificano la precedente legge relativamente ai punti sulla caccia in deroga e al tipo di armi utilizzabili per l’attività venatoria. La Legge recita: “ I principi sui prelievi in deroga di cui all’articolo 9 della direttiva n. 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici sono attuati nella Regione in conformità alle disposizioni di cui all’articolo 16 della legge 4 febbraio 2005, n. 11 (Norme generali sulla partecipazione dell’Italia al processo normativo dell’Unione europea e sulle procedure di esecuzione degli obblighi comunitari), ed in armonia alle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 3 e 4, all’articolo 9 e all’articolo 19 bis, della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio).” La Comunità Europea regola attraverso la Direttiva Uccelli che concerne la conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri, il prelievo venatorio in deroga; “Data l’importanza che possono avere talune situazioni particolari, occorre prevedere la possibilità di deroghe a determinate condizioni e sotto il controllo della Commissione.” In considerazione di questo la Regione sarda può autorizzare un prelievo venatorio in deroga, sempre se vi siano le condizioni straordinarie citate dalla Direttiva Uccelli e dalla stessa Legge Regionale, senza scontrarsi con le linee guida dettate dalla Comunità Europea. Il ricorso presentato da alcune Associazioni Ambientaliste ritengo sia infondato in quanto contesta una Legge non ancora pubblicata nel BURAS e pertanto non ancora applicata. Attendiamo l’istituzione del comitato tecnico-scientifico che dovrà sentenziare sulla possibilità di aprire la caccia in deroga nel mese di febbraio proprio perché la modifica operata dalla legge non rappresenta un prolungamento della stagione venatoria ma la caccia in deroga a febbraio potrà essere autorizzata solo in presenza di precisi requisiti.

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