Segugio ritrovato dopo una settimana in fondo a un pozzo – Ars Venandi

Segugio ritrovato dopo una settimana in fondo a un pozzo

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Segugio ritrovato dopo una settimana in fondo a un pozzo

È rimasta prigioniera in fondo a un pozzo per una settimana. È sopravvissuta bevendo l’acqua piovana. Era ormai allo stremo delle forze quando Stella, una femmina di segugio di tre anni, è stata salvata. A tirarla fuori da quel pozzo-prigione sono stati i vigili del fuoco. Stella deve la salvezza a Nerina, la meticcia compagna di mille avventure di caccia: è lei che l’ha trovata in mezzo alla campagna e ha attirato l’attenzione del padrone, Dino Farci, operaio di Paringianu (frazione di Portoscuso) con la passione per la caccia. È stato lui a scoprire fra la vegetazione fitta, il pozzo (profondo cinque metri) dove era finita Stella. Ha chiamato i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia che si sono calati con una fune e hanno salvato la bestiola.
Stella, ora pelle e ossa è stata riconsegnata al suo padrone che aveva quasi perso le speranze di ritrovare il suo formidabile segugio ed è di nuovo a casa. «Per una settimana vivrà da regina: cibo abbondante, coccole e riposo sino a quando non tornerà in forma», annuncia Dino Farci. La cagnetta deve infatti recuperare i chili persi durante la prigionia in fondo al pozzo, dove è riuscita a sopravvivere bevendo l’acqua piovana. Questo le ha permesso di non disidratarsi.
La sua disavventura era iniziata una settimana prima quando Dino Farci l’aveva portata a caccia (insieme a Nerina) nelle campagne fra Flumentepido e Paringianu. «A un certo punto – racconta l’operaio – Stella si è allontanata. L’ho cercata ma inutilmente, quindi non mi è rimasto che tornare a casa». Stella, magari inseguendo una preda, era scivolata nel pozzo nascosto dalla vegetazione e privo di un’adeguata protezione. L’indomani Dino Farci si è recato dai carabinieri e ha denunciato di aver smarrito il cane a cui era stato applicato sottocute il microchip. Quindi ha avvisato amici e conoscenti: «Molti di loro – riprende il cacciatore – per una settimana mi hanno aiutato nelle ricerche in lungo e in largo, e per questo li ringrazio: spesso abbiamo continuato anche con il buio ma era difficile rassegnarsi». Tentativi vani: Stella sembrava scomparsa. Ieri, giornata di caccia, Dino Farci è tornato in quella zona con l’altro cane. Inizialmente non ha fatto caso al comportamento anomalo di Nerina, che continuava ad aggirarsi intorno a un cespuglio come se avesse in qualche modo avvertito qualcosa. L’operaio l’ha seguita e ha così scoperto la presenza del pozzo. Dal fondo proveniva un debole guaito: si è sporto e ha notato Stella. Dino Farci non ha perso un attimo: ha chiesto aiuto ai vigili del fuoco e li ha guidati attraverso la fitta boscaglia. Uno dei vigili si è calato sul fondo della cisterna asciutta, ha imbracato la cagnetta e l’ha riportata su. La bestiola è rimasta per una settimana al freddo e senza mangiare ma è riuscita a resistere: «Ha perso tre chili», rivela l’operaio. Magra, ma viva. Stella non ha visto cibo per sette giorni ma è riuscita a dissetarsi bevendo l’acqua piovana: è stata la sua salvezza.
ANDREA SCANO

www.unionesarda.it

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