Nuove norme comunali in favore degli animali – Ars Venandi

Nuove norme comunali in favore degli animali

Caccia grossa da record, 13 cinghiali abbattuti
4 Dicembre 2010
Tony Vitiello miglior atleta sardo
10 Dicembre 2010
Mostra tutto

Nuove norme comunali in favore degli animali

VILLACIDRO. Giro di vite contro randagismo, maltrattamenti e conduzione nei luoghi pubblici senza museruola e guinzaglio, ma c’è di più: tra le nuove regole ci sono anche prescrizioni che dettano legge dentro le case dei proprietari, con spese aggiuntive da sostenere nel caso si incappi nelle infrazioni. Il Comune promette quindi controlli serrati e pene più severe. «Occorreva uno strumento che permettesse ai vigili urbani di operare secondo parametri precisi – dice l’assessore all’Ambiente, Dario Piras – per emarginare i fenomeni legati ad una cattiva gestione dei propri animali. Sappiamo che il nuovo regolamento farà storcere il naso a molti, ma le continue segnalazioni che pervenivano al comando dei vigili ci hanno convinto a dotare di una casistica completa gli agenti, capace di risolvere ogni tipo di necessità».
IL DECESSO Tra le norme più contestate c’è la necessità di denunciare alle autorità non solo la scomparsa dei cani, ma anche il loro decesso. Il divieto di possedere cani ritenuti pericolosi in caso si abbiano ricevuto condanne penali, anche non definitive; l’impossibilità di trasportare i cani nella propria autovettura; l’obbligo di pagare le spese del canile se l’animale viene portato via dalla propria casa perché disturba la quiete pubblica e l’obbligo di portare sempre con se un certificato che provi l’avvenuto taglio delle orecchie per fini curativi da parte di veterinari specializzati.
LA PROTESTA «Si rischia – dice Salvatore Messinas, cacciatore – di irrigidire troppo il rapporto tra cani e padroni ed imbrigliarlo in regole superflue che vanno ad incidere pesantemente sul portafoglio senza affrontare i casi più gravi». Un’altra osservazione è fatta in merito alla necessità di assicurare un adeguato esercizio fisico ai cani. «Secondo le nuove norme – dice Ignazio Spada, un altro cacciatore – nei luoghi pubblici non si possono tenere i cani liberi di correre, né trasportarli su mezzi non idonei. Noi cacciatori paghiamo 5 euro per l’allenamento nelle Zone di addestramento Caccia fuori città, ma tutte le altre persone che non devono utilizzare il cane per l’attività venatoria come devono fare?».
«Dopo l’anagrafe canina, il ritiro dei randagi e la sovvenzione per le sterilizzazioni – termina Dario Piras – abbiamo voluto dare un segnale forte contro una cultura radicata. Spesso non si ha la consapevolezza che il cane è un essere vivente con necessità e diritti da rispettare».
IVAN FONNESU

www.unionesarda.it

.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *