Un bando per pochi, i danni per tutti – Ars Venandi
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Un bando per pochi, i danni per tutti

Schermata 2015-03-12 alle 18.02.49La Provincia di Sassari  , settore ambiente agricoltura , ha in questi giorni pubblicato il bando  di selezione  per corsi  di preparazione  per coadiutori  nell’attività di controllo della fauna selvatica ai fini del successivo rilascio del certificato di idoneità.
La finalità del corso è quella di creare figure specialistiche e dinamiche  che siano di supporto  nello svolgimento di attività di gestione faunistica e di prevenzione dei danni anche con interventi aventi carattere di urgenza.
 Il provvedimento è stato più volte sollecitato dalla Federazione Italiana della Caccia  e la necessità della sua adozione è stata  reiteratamente rimarcata nelle sedi competenti, nella speranza di poter finalmente gestire , prima che prelevare  o da ultimo abbattere , specie dannose o in esubero .
La stessa Federcaccia aveva espressamente dichiarato la propria  gratuita disponibilità  a formare  – con criteri democratici e di merito –  propri coadiutori  nella gestione delle specie problematiche, manifestando piena volontà di  collaborazione con la Provincia .       
Il  bando  pubblicato  delude profondamente le attese e riserva immotivatamente a pochi la gestione del  patrimonio  faunistico  di tutta la Provincia di Sassari .
Solo 28  potenziali coadiutori residenti esclusivamente  nei  14 paesi  indicati  saranno ammessi al corso.
Di fatto si rende impossibile  – per i numeri cosi ridotti-  una gestione anche minima del territorio e una risposta  alle richieste di intervento e di  limitazione dei danni, ripetutamente sollecitata dal mondo agricolo e pastorale  
Nessuna motivazione  è stata posta a supporto della individuazione dei requisiti  di ammissione che pare quanto mai  arbitraria e dettata da logiche incomprensibili , senza voler pensar male .
    •    Certamente non sulla base di un censimento dei danni  e degli animali in sovrannumero ;
    •    certamente non sulla base delle richieste di risarcimento dei danni ;
    •    certamente non sulla base delle richieste di intervento al fine di limitare i danni;
    •    certamente non sulla base della  superficie del territorio di ciascun comune ( e quindi di un calcolo statistico:  tot territorio, tot danni , tot animali da ridurre  o meglio da gestire ) ;
    •    certamente non sulla base della popolazione residente;
    •    certamente non sulla base della destinazione prevalente  del territorio agro silvo pastorale di ciascun comune ( a vocazione orticola o  di allevamento allo stato brado per esempio ).    
Si perde ancora una volta l’occasione  per formare gratuitamente gruppi disinteressati di lavoro legati al territorio da gestire, secondo le severe norme in materia di  protezione della fauna che la nostra legislazione prescrive.
Appare pertanto doveroso e necessario rimediare all’infortunio in cui è incorso  l’ente pubblico  e quindi :
    1)     consentire  il libero accesso alla selezione  a tutti i residenti nella Provincia di Sassari , cacciatori e non  .
    2)    indicare  il superamento di un esame meritocratico, quale requisito  per stilare  una graduatoria da cui formare un albo,  non limitato numericamente  in modo così arbitrario e immotivato , dal quale attingere  di volta in volta gli operatori,   con la Provincia e il Corpo Forestale nelle diverse fasi di emergenza ambientale .
In caso di mancata sospensione del bando  e della rivisitazione dei requisiti  di partecipazione appare scontato il ricorso all’autorità giudiziaria da parte di privati e di enti e associazioni di settore  per l’annullamento di una selezione  fondata su criteri profondamente ingiusti , illogici ma soprattutto immotivati .        

Mario Azara
Presidente Federcaccia Sassari

 

 

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