Lo studio si articola in 2 anni ed interessa due stagioni invernali (ed altrettante stagioni venatorie): 2011/12 e 2012/13.
L’obiettivo è quello di raccogliere, al termine dei tre anni, un approfondimento e un aggiornamento della conoscenza dello status di tutte le specie interessate, nonché di predisporre una rete di monitoraggio dei flussi migratori delle specie che rivestono il maggiore interesse venatorio e che manifestano le maggiori esigenze gestionali.
I risultati dello studio confluiranno della redazione dell’aggiornamento della carta faunistica regionale che dovrebbe definire le linee guida per la futura gestione faunistico-venatoria della Sardegna.
Le specie oggetto dello studio sono: tutti gli Anatidi cacciabili, la Quaglia (Coturnix coturnix), la Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), la Folaga (Fulica atra), la Pavoncella (Vanellus vanellus), la Beccaccia (Scolopax rusticola), il Colombaccio (Columba palumbus), la Tortora (Streptopelia turtur), l’Allodola (Alauda arvensis), il Merlo (Turdus merula), la Cesena (Turdus pilaris), il Tordo bottaccio (Turdus philomelos) e il Tordo sassello (Turdus iliacus).
MODALITÀ DI RACCOLTA E CONSEGNA DELLE ALI
Ai cacciatori che fossero interessati a collaborare viene richiesto di asportare un’ala da ciascun esemplare delle specie sopra indicate (e comprese nel calendario venatorio annuale) abbattuto nel corso dell’attività venatoria.
Dall’esame dell’ala è infatti possibile risalire all’età (e in alcuni casi al sesso) dell’animale e, di conseguenza, raccogliere importanti informazioni sulla struttura delle popolazioni migratrici che transitano e/o svernano in Sardegna.
È importante, per evitare confusione, che su ciascun esemplare venga asportata una sola ala, quella meno danneggiata dall’abbattimento.
L’ala, per essere utilizzabile, deve essere recisa dalla base in modo che conservi tutte le penne del volo e le relative copritrici (vedi figura).
È importante indicare per ciascuna ala la data e la provincia di abbattimento. Pertanto le ali dovranno essere raccolte, da ogni cacciatore, (per esempio in una busta di plastica) per data e località. Ulteriori precisazioni sulla località di abbattimento (Comune o località) o dati anagrafici del cacciatore sono utili ma non indispensabili. Le ali raccolte devono essere poste in congelatore o essicate aperte (come in figura) indicate e consegnate al centro di raccolta più vicino che verrà indicato e scelto con gli organizzatori del progetto.
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