Polemiche sulla caccia – Ars Venandi
ATC, cosa dice la legge
19 Novembre 2010
Etica venatoria e sicurezza: riflessioni della FIDC
24 Novembre 2010
Mostra tutto

Polemiche sulla caccia

Tutte le polemiche sulla caccia e, soprattutto, l’odio demagogico per i cacciatori, mi fanno pensare, e rendervi partecipi d’alcune mie riflessioni, che la crudeltà dell’uomo, sia insuperabile questo è un dato di fato, ma dopo aver visto alcuni documentari, su vari tipi d’allevamenti a scopo alimentare “industriale”, mi ha tolto tutti i dubbi, conigli maiali, galline, e molti altri animali fatti nascere in gabbie talmente strette da impedirgli qualsiasi tipo di movimento, l’unico loro scopo è ingrassare sino al raggiungimento di quel peso standard peso imposto dal mercato, maiali, galline, e molti altri animali, che noi compriamo normalmente nella nostra macelleria di fiducia, animali che non hanno mai avuto o conosciuto un briciolo di libertà, nemmeno per un attimo, costretti come sono a crescere in fretta per diventare carne da macello, eppure alcuni irriducibili anticaccia dal profondo della loro ipocrisia sono pronti/e a denigrare, a additare come carnefice e assassino il cacciatore che svolge in quel breve periodo venatorio la selezione naturale che è sempre esistita, c’ è chi l’accusa di uccidere in modo barbaro e cruento il selvatico indifeso, pur conoscendo in parte o in alcuni casi in modo approfondito i metodi utilizzati da queste catene alimentari “industriali”, sono altresì convinto che alcuni siano in buona fede ma che altri pur conoscendo tali sistemi lo reputino indispensabile.
Mi sono sempre chiesto e fatto le mie riflessioni e/o valutazioni sul selvatico e su quello allevato industrialmente, ma mi chiedo se è giusto da parte d’alcuni pseudo difensori degli animali utilizzare due pesi e due misure?
Gli animali d’allevamento non hanno forse il diritto di vivere la loro libertà come i loro cugini selvatici?
Forse l’essere appesi testa in giù dopo essere stati infilzati per i piedi per poi essere soffocati in una vasca d’acqua bollente, è meno cruento di uno sparo?
Sentirsi il cranio perforato da un chiodo come nel caso dei maiali, pensate sia meno doloroso di uno sparo?
Meglio ancora con scosse di corrente elettrica?
Sono convinto che la caccia non sia la gran responsabile delle stragi di fauna come la vogliono far apparire e che i numeri d’abbattimenti non raggiungano neppure lontanamente i numeri che le produzioni industriali producono.
In conclusione vorrei affermare che se si vuole bene veramente agli animali no si possano classificare questi come di serie A, e serie B, e che la libertà sia un diritto di tutti compresi gli animali, anche noi uomini liberi siamo soggetti ad innumerevoli insidie, ed un incidente potrebbe toglierci o cambiare la vita, ma in ogni caso ripudiamo chi toglie la libertà o tiene segregato un altro individuo.

.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *