Gentilissimi in indirizzo,
le scriventi Associazioni venatorie, premesso che nonostante la nota citata in oggetto non sia stata inviata ai Componenti del CRF, a nostro avviso comportamento poco corretto in quanto siamo parte in causa, ritengono comunque di dover fare alcune osservazioni in merito.
A seguito di quanto accaduto nella riunione del 9 Luglio scorso e in virtù della nota citata in oggetto si ritiene indispensabile conoscere il curriculum di tutti i componenti nominati dalle Province.
Prendiamo atto di quanto riportato dal comma 1 del l’articolo 2 del Regolamento del CRF, ma è altrettanto vero che i Componenti del CRF godono tutti di ottima salute è d’intelletto, pertanto crediamo siano in grado di decidere se e come votare, soprattutto quando si rendono conto che il loro voto viene espresso per una maggiore tutela e di rappresentanza della propria Provincia. Riteniamo inoltre che i Componenti nominati dalle Province non debbano essere dei “semplici” ambasciatori, ma proprio in virtù di quanto citato dall’Art. 10 della L.R. 23/98 loro sono dei “Rappresentanti esperti in materia di…”, pertanto devono essere liberi di esprimere il loro voto in base alla loro professionalità, la stessa che gli è stata riconosciuta dalla Provincia di appartenenza. Questo è accaduto nella riunione del 9 Luglio scorso, poiché sono venuti a conoscenza di nuova documentazione e si sono resi conto che alcune proposte non erano coerenti in quanto si discostavano dai Key Concepts, votando di conseguenza secondo scienza e coscienza. A tal fine è bene portare a conoscenza delle SS.LL. che più Componenti hanno preso decisioni diverse rispetto a quanto suggerito dalla Provincia di appartenenza (riscontrabile dai verbali).
Ci duole constatare che il fine dalla nota citata in oggetto, sia quello di affermare che i Rappresentanti Provinciali debbono votare sempre e comunque in favore del calendario proposto dallo Staff Regionale, abbandonando ed ignorando la loro precisa competenza, esperienza e preparazione nelle materie per le quali sono stati chiamati ad esprimersi.
Un ultima constatazione, che a prima vista potrebbe sembrare inopportuna e poco attinente, ma che per noi riveste un’importanza fondamentale per la nostra tutela legale, ovvero crediamo che la nota citata in oggetto, l’avrebbe dovuta firmare l’Assessore e non il dirigente in quanto è stata indirizzata ai Commissari che sono Amministratori e non dirigenti.
Distinti saluti.
F.to le Associazioni
C.P.A. FIDC UCS
VEDI ALLEGATI:
1_C.P.A._FIDC_e_UCS_risposta_nota_Ass.to_per_Province.pdf