Da tempo collaboro con Alessandro Tedeschi, una delle massime autorità europee nel campo dello studio su questo splendido selvatico, ragion per cui certi dati vengono proprio da ricerche che sono state sviluppate in sinergia con più persone ed in diversi paesi europei.
Come i più “anziani” ricorderanno sino ad una ventina di anni addietro in Sardegna i veri appassionati alla caccia di questo selvatico erano molto pochi, per lo più si trattava di una ristretta cerchia di amanti cinofili che chiusa la stanziale si dedicavano per lo più a quel tipo di caccia.
Oggi il numero di questi appassionati è aumentato moltissimo ma nonostante ciò ancora troppi scriteriati in barba alla legge ed al buon senso cacciano questo selvatico al passo ed è questo il danno maggiore che la specie deve subire.
Nonostante siano anni che ci si dedica allo studio di questo selvatico i dati in nostro possesso non sono tantissimi e molte cose sono ancora da stabilire in modo definitivo e certo. Quello che sappiamo con certezza è che le beccacce che vengono a svernare da noi sono per la quasi totalità uccelli che dalle zone di nidificazione situate nell’area della attuale federazione Russa, seguendo un percorso migratorio che le porta a seguire la catena delle Alpi sino al Mediterraneo che attraversano giungendo in Corsica, arrivano in Sardegna.
Sono presenti nell’Isola con percentuali diverse a partire dalla luna di Ottobre sino a Marzo con punte di transito anche in Aprile. In tanti ricorderanno che molti anni or sono proprio in Aprile erano consentite alcune giornate di caccia alla Maddalena.
Dai dati scientifici non risulta una specie a rischio o in sensibile diminuzione anche se la riduzione dei siti di suo gradimento e l’eccessivo prelievo concesso in certi Paesi esteri a cacciatori/turisti stanno contribuendo al non proprio florido stato di salute di questa specie. E’ importante che tutti si rendano conto che per la caccia alla Beccaccia vanno rispettate le norme di legge e se si collabora con la ricerca presumibilmente avremo la fortuna di cacciare ancora a lungo con il nostro ausiliare la splendida Regina del Bosco. Nel salutarvi affettuosamente ricordo ai più volonterosi che volessero collaborare al progetto Ali Regali che la direzione di Ars Venandi è a disposizione per fornirvi le informazioni su come ottenere dati e modulistica necessari alla collaborazione.
E….nel becco alla Regina da Robin R. Roverti