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La Caccia alla Tortora in Sardegna

I mesi più difficili per un cacciatore sono quelli che vanno da febbraio fino a settembre, fase temporale in cui la caccia è chiusa. In questo periodo alcuni trascorrono delle giornate in aziende agrituristico venatorie, altri partecipano a gare di tiro nei vari campi della propria regione. Altri ancora partecipano alle gare cinofile e danno lustro ai propri fedeli compagni a quattro zampe.
La categoria dei cacciatori su cui vorrei porre l’attenzione è composta da coloro che, trascorrono questi mesi, contando i giorni che mancano all’apertura della stagione venatoria e verificando l’evoluzione della flora nel territorio in cui sono soliti trascorrere le giornate di caccia in attesa che apra la caccia alla “Streptopelia Turtur” comunemente chiamata tortora africana.
Durante il periodo estivo mi capita spesso di vedere dei bellissimi esemplari di tortora, infatti in Sardegna nella stagione calda è solita muoversi sia in coppia che in gruppo.
La caccia alla tortora in Sardegna inizia in concomitanza dell’inizio del calendario venatorio che coincide con il primo giorno utile di settembre.
La caccia alla tortora in Sardegna, come quella al tordo, è strettamente legata a quelle che sono le condizioni climatiche, infatti se nel periodo tra la fine di agosto e i primi giorni del mese di settembre le temperature hanno cominciato ad abbassarsi, sicuramente la stagione di caccia alla tortora sarà scarsa infatti questi bellissimi esemplari con l’arrivo dei primi freddi si spostano verso zone più calde.
La fortuna di noi sardi è quella di avere una stagione estiva che si protrae fino a fine settembre per cui gli appassionati della caccia alla tortora possono sfruttare le giornate di caccia del mese di settembre per praticare questa bellissima disciplina.
La tortora è un animale abbastanza abitudinario per cui con un po’ di esperienza e un po’ di tenacia è possibile fare dei buoni carnieri.
Generalmente il cacciatore che pratica la caccia alla tortora ne controlla gli spostamenti nell’arco dei sette giorni che precedono la giornata di caccia cercando di capirne le abitudini. Al contrario delle pernici le tortore abbandonano i dormitoi intorno alle sette e trenta del mattino, quando il sole è gia alto e si recano in luoghi di pastura tipo campi di stoppie o piantagioni di girasole. Durante gli spostamenti le tortore si muovono o in coppia o in gruppi che possono raggiungere i 10-15 esemplari.
Durante i momenti caldi della giornata si dirigono in zone alberate o umide e poi fanno ritorno verso le 17 e 30 ai loro rifugi a meno che qualche bravo cacciatore avendo trovato un buon appostamento riesca a metterle nel proprio carniere.

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