Comunicato di Ignazio Artizzu e Matteo Sanna (FLI) – Ars Venandi

Comunicato di Ignazio Artizzu e Matteo Sanna (FLI)

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Comunicato di Ignazio Artizzu e Matteo Sanna (FLI)

Prendiamo atto con incredulita’ delle decisioni assunte dal Comitato Regionale Faunistico in materia di calendario venatorio e ci dissociamo nettamente dall’operato del Comitato stesso.

La decisione di sospendere all’8 di gennaio la caccia piu’ praticata in Sardegna, quella al tordo, insieme ad altre specie migratorie, e’ giustamente percepita dai 48 mila cacciatori sardi come un ennesimo oltraggio e come una sorta di dichiarazione di guerra proprio nel momento in cui molte Regioni Italiane hanno svoltato in direzione di una caccia piu’ rispondente alle esigenze e alle tradizioni locali nel rispetto delle Direttive Europee.

Spiace constatare un atteggiamento ostile al mondo venatorio cui non fa riscontro alcuno strumento che le strutture regionali preposte avrebbero potuto mettere in atto per poter garantire dati aggiornati e scientificamente validi da utilizzare per il governo del territorio e della fauna e per riaffermare l’autonomia della nostra Regione.

Facciamo appello al Presidente Ugo Cappellacci affinche’ come ha recentemente fatto il Presidente della Regione Lazio (che con proprio decreto ha non solo confermato la stagione venatoria fino a tutto il mese di gennaio, ma l’ha estesa anche alla prima decade di febbraio) determini l’immediata riparazione a questa gratuita ferita inflitta ai cacciatori sardi, e invitiamo calorosamente l’Assessore Giorgio Oppi a riconvocare il Comitato Regionale Faunistico per correggere quanto oggi determinato.

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