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Comunicato dei cacciatori galluresi

Grande sconcerto tra i cacciatori Galluresi all’indomani della pubblicazione delle modifiche apportate al calendario venatorio 2011-2012. Si ha la chiara percezione dell’ennesimo scippo.
Un calendario che a stagione iniziata subisce due importanti variazioni dà l’idea di quanto fosse “accurata” la sua preparazione:
– La prima modifica ha imposto la limitazione sul prelievo di beccacce (specie cacciata senza queste limitazioni in molti paesi della C.E.) e l’esclusione del merlo dalle specie cacciabili nel mese di gennaio;
– La seconda impone la chiusura della stagione venatoria all’otto gennaio sulle specie migratorie più importanti per la caccia in Gallura, come tordo e beccaccia.
Tanti sono i dubbi sulla legittimità di una modifica così sostanziale a stagione quasi conclusa, e che interviene e limita l’attività venatoria proprio su quelle specie che tradizionalmente caratterizzano la caccia in Gallura a Gennaio.
Fa riflettere l’assenza di nuove disposizioni o normative che abbiano determinato questa ennesima modifica che scaturisce dalla sola applicazione della legge quadro sulla caccia.
Si evidenzia una carenza normativa della regione Sardegna che non si è dotata di una legge adeguata in grado di garantire un calendario venatorio corretto e inattaccabile.
Ancora più grave la poca attenzione politica di una classe dirigente che cavalca la causa venatoria solo sui mezzi di comunicazione e per specifiche esigenze di consenso, senza proporre in sede di consiglio quelle iniziative indispensabili perché la disciplina della caccia in Sardegna possa diventare una cosa seria.
Il nostro territorio necessita urgentemente di un piano di gestione faunistica evoluto dove i cacciatori possano rivestire il ruolo di primo piano che gli compete, coinvolti nella salvaguardia delle specie più in difficoltà (pernice e lepre in particolare) e nel controllo dei nocivi, non più spettatori di complicati tecnicismi burocratici che spesso portano a scontentare tutti; ma primi attori nel tutelare un patrimonio faunistico prezioso, elemento fondamentale della tradizione rurale della Gallura di cui la caccia è un pilastro fondamentale.
E’ necessario sgombrare il campo da ipocrisie e strumentalizzazioni: allo stato attuale con una densità di volpi e soprattutto cinghiali che supera ormai da un decennio il numero sostenibile dal territorio della Gallura, pensare di interrompere l’attività venatoria anche per poche stagioni significherebbe decretare l’estinzione della pernice sarda e la materiale impossibilità di conseguire reddito dalle produzioni agricole.
La caccia moderna deve essere sostenibile e su questo i cacciatori sono tutti d’accordo, ma la sostenibilità nasce da concrete azioni di gestione e dalla responsabilizzazione dei soggetti coinvolti non da imbrogli e trappole burocratiche che generano solo malcontento e allontanano gli obbiettivi di gestione.
Avevamo già il calendario più restrittivo d’Europa e oggi nell’ultima settimana di dicembre ci troviamo a subire la chiusura della caccia alla migratoria all’8 di gennaio; senza citare i calendari del resto d’Europa a titolo di esempio possiamo citare i periodi di caccia al tordo e alla beccaccia previsti nei calendari venatori di alcune Regioni Italiane:
Basilicata: 1 Ottobre 2011 – 22 Gennaio 2012;
Lazio: 1 ottobre 2011 – 30 gennaio 2012;
Umbria: 18 settembre 2011 – 30 gennaio 2012;
Veneto: 18 settembre 2011 al 19 gennaio 2012
Si fa notare che nessuna di queste Regioni è a statuto speciale!!!
Ci chiediamo allora:
– Da dove deriva l’insormontabile ostacolo a proseguire la caccia alla migratoria secondo le date del calendario approvato?
– Siamo forse di fronte ad un compromesso al ribasso per tacere sulle banali sviste del vecchio calendario?
I cacciatori sono persone serie e esigono serietà da chi norma e gestisce la materia venatoria.
Ogni anno per poter iniziare la stagione si chiede ai cacciatori un contributo economico importante, pretendiamo che in contropartita si possa avere un calendario venatorio certo da settembre al 31 gennaio.

Luogosanto 30/12/2011
Il Comitato Faunistico Comunale di Luogosanto
Federcaccia e Sardacaccia Azachena

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