Buon giorno a tutti,questo vecchi detto mi cade proprio a proposito per la raccomandazione che voglio rivolgere a tutti gli amici e colleghi seguaci della passione venatoria.
Come molti sapranno già da mesi prima della definizione del nuovo calendario venatorio io avevo proposto di inserire tra le specie abbattibili in pre-apertura anche la Cornacchia Grigia e la Ghiandaia,cosa fattibile solo con la firma di alcuni cons/Regionali che avrebbe dovuto modificare o eliminare l’articolo del D.L.R. 23/98 che impone solo la caccia alla Tortora Mediterranea nella pre-apertura (allora si trattava del mese di Agosto),nessun politico ha risposto al mio appello,neppure quelli “vicini ai cacciatori”. Da Settembre 2010 ho inviato ad Ass.Ambiente e AAVV piani di abbattimenti selettivi per Cornacchie G. e Cormorani ma anche in quel caso a parte la risposta favorevole di alcune AAVV da parte delle istituzioni silenzio assoluto,probabilmente è più remunerante manovrare politicamente rimborsi per danni e quanto altro invece di risolvere in modo corretto il problema. Come saprete poi il giorno della riunione del C.R.F. Per promulgare il calendario venatorio io ero ricoverato in ospedale per gravi problemi di salute per cui non ho neppure potuto relare le mie proposte ne assistere i colleghi che hanno tentato di portare il loro contributo. Questa prefazione è per raccomandarvi una cosa che riguarda il titolo, ovvero dobbiamo fare da soli e per ciò il giorno dell’apertura (18 cm) ognuno faccia uno sforzo e cerchi di abbattere almeno una Cornacchia o una Ghiandaia, siamo circa 45000 in Sardegna e se ognuno di noi farà questa buona azione credetemi sarà un bel passo avanti per la protezione dell’habitat e della fauna che tanto stà a noi cara, se poi durante la stagione venatoria riuscirete ad abbaterne qualche altra sarà ancor meglio. Con questa esortazione vi lascio augurandovi una una bellissima “apertura” e vi ricordo che correttezza e prudenza saranno fondamentali affinché l’”apertura” sia veramente.
ECCEZZIUNALEEEE!!!!!
Un salutone da Robin Roberto Roverati.

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