Calendario venatorio 2015/16: ambientalisti sul piede di guerra – Ars Venandi

Calendario venatorio 2015/16: ambientalisti sul piede di guerra

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Calendario venatorio 2015/16: ambientalisti sul piede di guerra

Nei giorni scorsi si è riunito a Cagliari il Comitato Faunistico Regionale, purtroppo nel corso delle votazioni i rappresentati dei cacciatori, approfittando del loro numero maggioritario, sono riusciti ad imporre una stagione venatoria allucinante che va contro le normative europee. Ora ci sarà da attendere il parere dell’Ispra che sarà sicuramente negativo poiché si è prolungata la caccia a tordi e anatidi (alcuni in cattivo stato di conservazione), al 31 gennaio, nonostante la normativa preveda fino al 10 gennaio o con la decade di sovrapposizione al massimo al 20 gennaio. Una forzatura inaccettabile intanto perché sono state disattese le osservazioni e le indicazioni degli Uffici tecnici dell’Assessorato regionale all’Ambiente, tanto che lo stesso direttore generale la dottoressa Zinzula ha preso le distanze da questa assurda decisione del mondo venatorio.

Si paventa un rischio di illegittimità per essere andati oltre i termini previsti dal Key Concepts (Documento sul periodo di riproduzione e della migrazione prenuziale delle specie di uccelli cacciabili nell’Ue.) e per la caccia ad alcune specie migratorie. Il Wwf ritiene utile ricordare che sulla base dell’art.2 del Regolamento del Comitato Faunistico i componenti dello stesso devono rappresentare esclusivamente il proprio Ente o Associazione pertanto qualora dai verbali della riunione risultassero comportamenti contradditori, gli uffici legali dell’associazione non mancheranno di inoltre segnalazione all’Autorità giudiziaria competente. Ora, come rimarcato dai funzionari dell’Assessorato Regionale per l’Ambiente, che hanno preso le distanze dalla votazione e paventato rischi penali per chi ha votato contro le normative comunitarie, attendiamo il parere dell’Ispra.

Iil Wwf rimarca che i funzionari dell’Assessorato Regionale all’Ambiente prendendo le distanze dalle richieste delle associazioni venatorie hanno ricordato che è in corso una procedura d’infrazione Eu Pilot (6955/14/Envi) perché già il precedente Calendario venatorio aveva disatteso alcuni aspetti relativi ai tempi di caccia ai migratori oltre alla caccia a specie in cattivo stato di conservazione in Ue. Il rischio è che venga applicata una multa milionaria. Il Wwf è sul piede di guerra e pronto a presentare ricorso al Tar, qualora nelle prossime settimane venisse definitivamente approvato un calendario nefasto per la fauna selvatica.

* delegato Wwf per la Sardegna

 

FONTE: www.alguer.it

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