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Caccia alla Pernice Sarda

L’alectoris barbara, è una specie che si trova in Sardegna, Spagna, Marocco e in certe zone del sud America. In Sardegna viene comunemente chiamata pernice sarda. Fa parte della nobile stanziale ed è probabilmente una delle prede più ricercate dai cacciatori. La bellissima livrea e la delizia delle carni rendono la caccia alla pernice sarda una delle più praticate e appassionanti nella nostra regione, nonostante non sia di per sé un selvatico difficile da cacciare, data la sua non eccessiva scaltrezza.
Per poterla cacciare è essenziale conoscere le sue abitudini; infatti quasi all’alba è opportuno recarsi nella zona in cui il volo di pernici ha trascorso la notte e aspettare il loro canto che ne identifica la posizione.
Quando ormai il sole ha dato inizio alla giornata di caccia è possibile avviare la ricerca. Un bravo cacciatore che voglia praticare questo tipo di caccia non può prescindere da un ottimo ausiliare da punta.
Negli ultimi anni questa specie ha visto diminuire in maniera drastica il numero dei suoi esemplari, per cause imputabili a molteplici fattori. In primo luogo la legge naturale della sopravvivenza degli esseri viventi in cui la pernice è dalla parte della “specie debole”; infatti le sue uova sono preda di volpi, cornacchie e ghiandaie che ne rallentano e ostacolano la riproduzione.
A questi animali si aggiungono “l’uomo cacciatore” che è solito spararle a vista in qualsiasi periodo di caccia non rispettando il numero di esemplari cacciabili, a discapito di chi invece rispetta la natura e i suoi equilibri e “l’uomo in generale” che con i suoi interventi nel territorio mina la sopravvivenza di questa specie.
A consolarmi sono gli avvistamenti, durante le mie escursioni, di gruppi di pernici che grazie al rispetto dei cacciatori nella passata stagione sono riuscite a riprodursi e a far aumentare il numero di esemplari in zone in cui si rischiava l’estinzione.

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