Alcuni chiarimenti sul Movimento Sardo Pro Territorio – Ars Venandi

Alcuni chiarimenti sul Movimento Sardo Pro Territorio

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Alcuni chiarimenti sul Movimento Sardo Pro Territorio

alessio pasella

alessio pasellaIl Movimento Sardo Pro Territorio e l’Associazione CPA Caccia Pesca Ambiente Olbia Tempio in merito all’assemblea territoriale Cacciatori di Luras, è intendimento precisare che è stata organizzata in piena autonomia dalla Segreteria provinciale C.P.A. di Olbia Tempio, e dal Movimento Sardo Pro Territorio al quale l’associazione ha aderito da anni. Intendo precisare che in merito alla polemica sorta sull’ambito territoriale unico nella provincia Olbia Tempio, non esiste NESSUN ERRORE, in quanto cari intervenuti con i precedenti commenti se avreste avuto meno fretta di commentare e avreste invece letto il “documento riunione” pdf posto sotto la locandina, contenente le osservazioni fatte al piano Faunistico venatorio il 12 luglio 2009 durante l’audizione e Conferenza di Servizio indetta dalla Commissione Ambiente della Prov. Olbia Tempio,(documento in possesso anche di Marco Pisanu Presidente Regionale CPA) avreste potuto constatare che la posizione del Movimento e dell’associazione CPA Olbia Tempio era ed è quella per l’ambito unico regionale anche se con lo stesso documento, constatata la volontà della base venatoria a livello non solo regionale ma Nazionale (il sottoscritto è anche coordinatore nazionale del Movimento Unione Regioni pro Territorio presente in sette regioni italiane) ha richiesto la modifica della legislazione nazionale che prevedesse non l’istituzione di ATC in modo indiscriminato ma “ATC almeno provinciali in un contesto di libera circolazione dei cacciatori residenti nell’ambito unico regionale per quanto riguarda la caccia alla selvaggina migratoria”. Questo, per rispetto della volontà di una parte consistente della base venatoria(Gallurese – Nuorese – Ogliastrina, e Sassarese che in materia di ambiti territoriali la pensa diversamente da voi e dal sottoscritto, infatti ricordo a Bonifacio che la realtà attuale dimostra che nelle altre provincie gli ambiti territoriali di caccia previsti dai relativi piani sono stati già approvati con il silenzio assordante di certe associazioni venatorie, salvo qualche rara eccezione, infatti, oltre alle nostre osservazioni, dove sono le osservazioni al piano faunistico venatorio, Olbia Tempio, presentate dalle altre associazioni venatorie? il silenzio in merito, è assordante! dove sono le osservazioni delle Associazioni venatorie contro il piano della provincia di Sassari oltre al ricorso fatto da Marco Pisano, dove sono le osservazioni contro il piano venatorio della provincia di Nuoro, dove sono le osservazioni contro il piano venatorio della provincia Ogliastra?

Considerato che il sottoscritto ha preferito sempre vivere nel pieno rispetto altrui compreso il rispetto della volontà in merito agli ambiti di caccia da parte dei cacciatori nuoresi e Ogliastrini facenti parte di diverse associazioni, vista la domanda di Bonifacio, che chiede chi sia “l’intelligentone” del volantino, considerato che si tratta del sottoscritto, si precisa che in seguito è intendimento dello stesso di chiedere umilmente in prestito a Bonifacio un po’ della “sua” intelligenza. Per quanto riguarda invece il coordinamento della lotta ultraventennale in merito a parchi, sic zps, pianificazione territoriale e assetti dell’economia il sottoscritto con assoluta convinzione può affermare che la realtà dei fatti dimostra che il sottoscritto non ha bisogno di insegnamenti: l’antiparco Alessio Pasella ha alle spalle oltre 21 anni di lotte popolari in tutta la Sardegna contro l’istituzione dei parchi nazionali, regionali marini e montani, contro i vincoli e le servitù verdi dei sic, siti d’interesse comunitario e zps, zone di protezione speciale, (attualmente al Tar Lazio sono pendenti due ricorsi contro 220 mila ettari di ZPS designate in Sardegna.) Anni di lotte in difesa del settore agrosilvopastorale con manifestazione e occupazioni negli anni 2001 dei porti, anni di lotta in difesa dei bisogni e degli interessi primari insoprimibili e indisponibili delle popolazioni per fronteggiare situazioni di gravissimo squilibrio socio- economico, territoriale di degrado e di abbandono quasi totale delle zone rurali e montane. Anni di lotta 92/93/94 contro l’istituzione del parco regionale del Limbara (battaglia vinta) dopo assemblee popolari e diverse manifestazioni di protesta con migliaia di persone e diecine di trattori a Oschiri e Berchidda e manifestazione a Cagliari assieme ai comitati antiparco del Sulcis e di Baunei;

Undici anni di lotta contro il decreto Ronchi istitutivo del Parco Nazionale del Gennargentu con diverse centinaia di assemblee popolari a Baunei, Urzulei, Talana, Arzana, Villagrande Strisaili, Villanova Strisaili, Gairo, Orgosolo, Oliena, Dorgali, Fonni, Desulo, Aritzo, Belvì, Tonara, Ovodda, Tiana, Seulo, Seui, e con diverse diecine di manifestazioni di protesta con migliaia di persone, con seimila persone il 26 aprile 98 a Pratobello (Orgosolo) con 2000 persone nel 98 a S. Efisio di Talana e a Baunei. Anni di lotta 2007/2008/2009 contro l’istituzione del parco regionale dei sette fratelli con diverse assemblee e manifestazioni di protesta a Burcei. le ultime grandi manifestazioni nel 2005 con occupazione di quattordici municipi e presidi sulle montagne da parte dei cacciatori, manifestazione con dodicimila persone a Cagliari contro il Parco nazionale del Gennargentu e nel 2007 con 7000 persone sempre a Cagliari contro la Giunta regionale di Soru con la manifestazione “SA DIE NOA PRO SA SARDIGNA”. Anni di lotta con assemblee popolari e manifestazioni di protesta in tutta la Sardegna dal 2000 sino al 2007 in tutta la Sardegna contro i piani di gestione di SIC e ZPS.

Nel 2011 viene ricevuto in audizione con una delegazione del movimento dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Una lotta di anni per la tutela della proprietà privata nelle sue valenze sociali e della proprietà collettiva delle popolazioni, costituita dai demani civici. Anni di lotta promuovendo azioni di difesa e rivendicazione di tutte e forme di AUTOGOVERNO delle risorse territoriali, ambientali e culturali in un quadro istituzionale di federalismo interno entro l’isola e di sovranità della Sardegna nei suoi rapporti con lo Stato e con la Comunità Europea sulla base dei principi di equiordinamento e sussidiarietà. Con il Movimento ha suscitato in tutta la Sardegna approfonditi dibattiti sulla tutela dell’ambiente e lo sviluppo per creare metodi e strumenti incisivi di partecipazione, democrazia ed autogoverno, per realizzare la sovranità dei sardi sulla loro terra per creare un’economia montana e dei territori sana, moderna ed integrata, basa sulla centralità dell’uomo e delle sue aziende, sul lavoro e non sui vincoli imbalsamatori del territorio. Partecipa attivamente alla battaglia referendaria sul Piano Paesaggistico con assemblee e manifestazioni in tutta la Sardegna con manifestazioni che vedono la partecipazione di migliaia di persone a Fonni e S. Vero Milis.

Il 31 maggio 2008 organizza a S.Antonio di Gallura il Forum sulla Caccia con il coinvolgimento di tutte le Associazioni Venatorie e diversi Parlamentari.

RISULTATO: TUTTI I PARCHI REGIONALI IL PARCO NAZIONALE DEL GENNARGENTU SONO STATI RESPINTI E NON ISTITUITI.

Il Movimento Sardo Pro Territorio, Alessio Pasella il 13 luglio 2001 in Alfedena (AQ) in Abruzzo, assieme al Movimento Abruzzese per il recupero e la valorizzazione del territorio, alla Nuova Associazione per la tutela degli usi rurali ed ambientali abruzzesi, al Comitato per la difesa dei diritti dei cittadini e del loro territorio, a cittadini dell’Emilia Romagna, del Lazio, del Molise, della Campania e della Puglia, costituisce il Movimento Nazionale denominato ” Unione delle Regioni pro Territorio”. Le tre conferenze nazionali e regionali del Movimento Sardo e dell’Unione hanno ribadito i principi ispiratori e gli obiettivi fissati nei rispettivi atti costitutivi e statuti: autogoverno, federalismo, sviluppo sostenibile visto da parte delle popolazioni locali, sussidiarietà come momento essenziale del rapporto fra istituzioni e società civile, rispetto dei valori, delle culture e degli interessi delle popolazioni ( proprietà individuale, demani civici e delle loro valenze sociali per lo sviluppo economico.

Il 14 aprile 2012 fonda come Movimento Sardo Pro Territorio, assieme a Gianni Azara di Arzachena – coordinatore Territoriale dell’associazione Libera Impresa, CO.NF.I.N.S, Piccole e medie imprese e cittadini, il Movimento “SARDI SOVRANI OGGI E DOMANI” – FRONTE UNITARIO DI MOBILITAZIONE GENERALE e indice lo stato di mobilitazione con diverse assemblee popolari in Gallura per lo stato di grave crisi, contro la politica fiscale ed economica del Governo Monti.

 

U.R.P.T.

MOVIMENTO SARDO PRO TERRITORIO

Il Coordinatore Regionale

Alessio PASELLA

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