Dal 14 al 17 Aprile come di consuetudine presso i padiglioni fieristici di Brescia si e’ svolta l’EXA, che giunta alla sua trentunesima edizione, può esser considerata la mamma di tutte le fiere e manifestazioni che si svolgono in Italia sul settore delle armi ,security ed outdoor. Questa edizione e’ stata ricca di eventi correlati esterni che coinvolgevano il pubblico presente per far si che la Fiera non fosse solo come si usa in puro gergo manageriale B to B (Business to Business) ma B to C (business to consumers) le grandi ditte produttrici hanno fatto testare i propri prodotti e novità alla schiera di curiosi sul campo di tiro a volo del Bettolino dove inoltre lo showman Renato Lamera si esibito nel suo accattivante spettacolo. Mentre nei padiglioni espositivi varie associazioni sportive hanno organizzato prove di tiro a segno con carabine ad aria compressa con relative competizioni dilettantistiche,tiro con l’arco,tiro dinamico sportivo con armi soft air ed in più vari convegni di settore. Il club retrevier italiano ha dato dimostrazione di addestramento e conduzione di Labrador e Golden Retrevier. Duecentocinquantotto espositori provenienti da varie nazioni hanno messo in vetrina il meglio della loro produzione con le novità 2012, la crisi internazionale che morde questo particolare momento economico a 360°, dai dati riportati in convegno non sembra scalfire il tanto bistrattato settore delle armi confermandosi realtà produttiva in crescita e capace di creare ancora lavoro e vanto per il Made in Italy. La produzione italiana e’, e riamane ancora regina del settore armiero , espositori turchi e russi hanno mostrato la loro produzione che con l’avvento della globalizzazione cercano di conquistare una fetta del nostro mercato, e anche se han fatto passi avanti rispetto al passato la differenza rimane ancora ampia con voragini in assistenza e ricambistica, ma d’altronde il detto “Tanto spendi tanto spandi” non nasce a caso… Molte le novità accattivanti delle nostre grandi case Beretta e Benelli, anche se forse ciò che ha colpito di più e’ il rinnovamento in casa Franchi che ha presentato la nuova linea di semiautomatici Affinity essenza di praticità ed eleganza racchiusi in un’unica arma, e con la sua linea commerciale che di commerciale ha solo il prezzo non le caratteristiche. Anche le associazioni venatorie han pubblicizzato programmi ed iniziative consapevoli che il periodo che si vive deve esser vissuto inequivocabilmente nel rispolverare i valori che ci accomunano andando alla ricerca di una nuova identità di cacciatore per difendersi dagli ingiusti attacchi di chi non comprende il nostro mondo. Unica nota dolente di questa fiera e’ stato un pubblico al di sotto delle aspettative preannunciate,la nostra isola ha dato un forte contributo di presenze di curiosi ed di agenti di commercio nuovi e storici in continuo aggiornamento di ditte e materiali per l’elevazione professionale, tra gli agenti sardi in casa Melis c’e’ una new entry Mauro figlio di Mario che si incammina in questa difficile professione portando avanti le tradizioni del settore armiero della famiglia e al quale auguro una carriera ricca di soddisfazioni. Inoltre ciò che non è passato inosservato è stata anche la presenza di molti armieri che erano a caccia di news da proporre nei propri punti vendita per la prossima apertura di stagione. Con la speranza che sia una stagione migliore sotto tutti i punti di vista per tutti…

.