Operazione anti-bracconaggio a Capoterra – Ars Venandi
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Operazione anti-bracconaggio a Capoterra

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Cs foto3.jpg 2009104212249 Cs foto3Lacci piazzati tra la vegetazione per catturare cervi, volpi e cinghiali. Tre cacciatori di frodo sono stati colti in flagranza di reato ma in tutta la zona è allarme rosso.

I ranger di Capoterra hanno bloccato, a Gutturu Mannu, Alessandro Marras, operaio di 32 anni, e il pizzaiolo Domenico Altana di 38, entrambi capoterresi, mentre erano intenti a recuperare un cinghiale e caricarlo in auto. Un terzo bracconiere, Bruno Loi di 57 anni, impresario edile di Uta, è stato bloccato nei boschi di Minniminni. Aveva piazzato alcuni lacci nei pressi di una pozza d’acqua, tentando di attirare cinghiali e cervi con un mucchio di carrube.

Le ultime operazioni messe in campo nelle foreste di Gutturu Mannu, Monte Arcosu, Campuomu e dei Sette Fratelli hanno infatti confermato la presenza costante e allarmante di bracconieri.

L’articolo completo di Andrea Piras, con tutti i dettagli della notizia, su L’Unione Sarda oggi in edicola.

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