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Cinghiali in strada, cresce l’allarme

TEMPIO L’ultimo nome della lista è quello del giovane tempiese Giampiero Bocco, finito fuori strada in un rettilineo della Santa Teresa Castelsardo. «Ho visto il cinghiale quando ormai era troppo tardi – racconta Bocco – gli abbaglianti hanno illuminato un animale di grosse dimensioni. Ho provato a sterzare, ma è stato peggio». In effetti ha ragione Bocco, perché la sua Fiat Punto seminuova è finita fuori strada e ora è destinata alla rottamazione. Prima dello sfortunato automobilista di Tempio, altri 75 galluresi si sono rivolti al Corpo Forestale per segnalare un incidente provocato da un animale selvatico. Il dato riguarda il biennio 2009-2010 e conferma un preoccupante incremento del fenomeno.
I RISARCIMENTI L’allarme non è solo per la sicurezza. Dopo una serie di sentenze indigeste, infatti, la Regione ha deciso di pagare. Quando ci sono le condizioni (relazione tecnica e verbali che confermano il sinistro) ci pensa la compagnia assicuratrice Unipol a risarcire gli automobilisti. E sta succedendo sempre più spesso.
IL CORPO FORESTALE Il direttore dell’ Ispettorato forestale di Tempio Giancarlo Muntoni: «Molti automobilisti ci hanno chiesto di intervenire per rilevare questo tipo di incidenti. Nel 2009 abbiamo rilevato 39 episodi, dal primo gennaio di quest’anno a oggi i bilancio è di 36 incidenti. Gli animali selvatici possono creare problemi seri. Soprattutto nei tratti di strada dove non sono state adottate le adeguate contromisure. Ad esempio la segnaletica».
LA MAPPA DEL RISCHIO Vittorio Musselli si occupa di soccorso stradale ed è anche un esperto rallista. «Gli interventi per l’assistenza agli automobilisti vengono richiesti a noi, come ai nostri colleghi degli altri centri della Gallura, su quasi tutte le strade. Ci sono però statali e provinciali dove si corre qualche rischio in più. Ad esempio la Tempio-Sassari, nel tratto da Chiaramonti a Perfugas. Oppure la Tempio-Trinità. Pericolosi alcuni tratti della Santa Teresa-Castelsardo e della Tempio-Vignola. I danni possono essere quasi irrilevanti, ma ci sono automobilisti che devono buttare via la loro utilitaria e in alcuni casi rischiano la vita. L’unico consiglio possibile è moderare la velocità, soprattutto nelle ore notturne». Nella mappa del rischio bisogna aggiungere diverse strade dell’hinterland olbiese.
OMISSIONE DI SOCCORSO C’è anche un altro problemino per gli automobilisti e deriva dalle nuove norme del codice della strada. «Le disposizioni entrate di recente in vigore – spiega Franco Casu, comandante della polizia municipale di Tempio – impongono dei precisi doveri agli automobilisti che investono un animale di una specie protetta o domestico. Devono fermarsi e prestare soccorso, come se si trattasse di una persona. Inoltre devono provvedere ad avvertire un veterinario o un’associazione animalista per le cure del caso».
Il discorso vale anche per un povero riccio e chi si allontana senza verficare la situazione rischia di finire in pasticci molto seri. Certo bisogna capire se un cinghiale in piena stagione di caccia, può essere considerato una specie protetta.

www.unionesarda.it

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